Nuove esperienze, antiche tradizioni: il mio viaggio tra Università Popolari e letteratura francese

L’apprendimento non è mai un percorso lineare né confinato a un periodo definito della vita. Insegnare, in particolare, è un atto che non solo arricchisce chi impara ma anche chi insegna. È con questo spirito che ho intrapreso due nuove esperienze che uniscono la mia passione per la letteratura francese e il desiderio di contribuire a realtà formative significative.

L’Insegnamento presso l’Università Popolare di Roma (UPTER)

Recentemente ho iniziato un nuovo capitolo: un corso di letteratura francese presso l’Università Popolare di Roma (UPTER). Le Università Popolari rappresentano un pilastro fondamentale per chi crede nell’educazione come strumento di emancipazione e crescita personale. Con un’offerta formativa accessibile a tutti, sia economicamente che in termini di requisiti, queste istituzioni promuovono una cultura inclusiva e aperta, dove il sapere è a disposizione di chiunque abbia curiosità e passione.

Per me, il fascino di insegnare alla UPTER sta nella possibilità di creare connessioni con studenti di ogni età e background. È un luogo dove il bagaglio culturale individuale si intreccia con i grandi temi della letteratura, in un processo di apprendimento reciproco. Ritengo che l’istruzione continua sia una risposta necessaria alle esigenze di una società in costante trasformazione, e sono entusiasta di contribuire a questa missione.

UniTre: La letteratura come strumento di connessione umana

Parallelamente, ho iniziato a insegnare la stessa materia presso la UniTre di Ariccia, un’altra realtà che abbraccia appieno il valore dell’educazione aperta e intergenerazionale. UniTre non è solo un’istituzione educativa: è una comunità che incoraggia il dialogo, l’approfondimento e la scoperta di nuovi orizzonti culturali.

Nel mio corso esploriamo i grandi temi e i generi della letteratura francese, dal romanzo al racconto breve, passando per le imprese programmatiche di Balzac e le parole perfette di Flaubert. La letteratura è più di una semplice disciplina accademica: è un viaggio nell’animo umano, uno specchio che riflette epoche, culture e idee. Attraverso le opere, ci immergiamo in mondi lontani che ci aiutano a comprendere meglio il nostro presente e, forse, noi stessi.

L’importanza di un’istruzione democratica

Da entrambe queste esperienze emerge una lezione fondamentale: la conoscenza è un diritto, non un privilegio. Le Università Popolari e le istituzioni come UPTER e UniTre ci ricordano che non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di nuovo. Esse offrono un accesso democratico al sapere, con programmi di alta qualità guidati da docenti qualificati, senza mai perdere di vista l’accessibilità.

Questa filosofia è un monito prezioso per il mondo accademico e professionale: la cultura e l’educazione non devono mai essere appannaggio di pochi ma un patrimonio condiviso che arricchisce l’intera comunità.

In conclusione, insegnare non è mai un atto unidirezionale. Ogni lezione che tengo è un’occasione per apprendere io stessa, per crescere insieme ai miei studenti e per sperimentare nuovi modi di guardare il mondo. Sono grata di avere l’opportunità di contribuire a queste istituzioni e di condividere la mia passione per la letteratura, entusiasta del fatto che non si finisce mai di imparare, anche insegnando. 

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